
Domani (anzi adesso, vista l'ora) è la Vigilia: giornata impegnativa.
In realtà anche oggi lo è stata: sveglia presto dopo aver dormito sul futon, per fortuna che la compagnia in stanza era ottima, la Vale in tutto il suo splendore, con i postumi di una serata divertentissima a casa di Eliana, con Wolf e Lucia.
Dopo la sveglia, duplice colazione, Metropolitan e Pit...poi saluti e auguri da Carlos e poi, una volta arrivate in dipartimento, gestione della consegna camici piombati per l'utilizzo della super pistola XRF.
Mille conti, e-mail, risposte...pranzo! E, subito dopo, grande scoperta: ho vinto un dottorato. Senza borsa. A chimica. DILEMMA.
Ho parlato con i prof di dovere, ho fatto telefonate, scaricato moduli, imprecato...ho tempo fino a lunedì per decidere...ci penserò mangiando frutta secca.
Mentre ragionavo passavano i minuti e le ore...e alle 18 ero ancora lì in dipartimento, meditabonda ma tranquilla. Doccia svelta, recupero del vicino-vicino, cena volontari al Belleville. Serata serena, a parte il diluvio universale e il gelo. Dopo il circolo però appuntamento con Fra, meglio recuperarlo direttamente nel locale. Che bello vederlo in mezzo ai suoi amici, magro e in forma, sorridente e sarcastico. Qualche domanda d'obbligo, un paio di battute e di bicchieri, risate e auguri collettivi. Continua a piovere ed è mezzanotte. Domattina colazione con Sturmi e il vicino-vicino, per percepire il Natale come qualcosa di tollerabile, finalmente.
Poi casa, non per molto magari, davanti ad una scadenza universitaria imminente e il consulente del lavoro che attende. Ma sempre casa è, anche se per poco.
Domani è la Vigilia, io sono stanca e corro nella tana. Col pensiero retrodatato alle risate di 10 anni fa, quando la mia vita era ancora quella di una ventenne, quando non era crollato il mondo e quando avere 29 anni significava essere sposati con figli.
Ora conta che la salute c'è, che i nuovi amici si mescolano con i vecchi, che le malinconie si tengono a bada, che sulle opportunità si riflette, che piove sempre, che le gioie ci sono, basta vederle.
Buon Natale.
il natale per chi lavora nei cinema (per chi ci lavora veramente, non come giacomo che fa finta) è un dannato giorno pieno di stress, bambini urlanti, gente ansiolitica e stress.
RispondiEliminaho già detto stress?
Non andare al cinema.
Ciao e buon natale!
ahahahaha...no no tranquillo, sono chiusa in casa con la gatta ad ascoltare le Cocorosie e a mangiare frutta secca!
RispondiEliminaauguri Emix! E buon lavoro... ;-)