lunedì 12 gennaio 2015

Granelli

Ci sono giorni, settimane, periodi, in cui basta una frase qualunque, di una persona qualunque, per sentirsi subito un poco meglio.
Alla lezione di pilates di venerdì il mio insegnante mi ha detto "Brava, molto bene, schiena perfettamente dritta", senza sapere che stava regalando un granello di zucchero ad una giornata molto, troppo, amara per me. Grazie Luciano, alle diciannove di un venerdì qualsiasi mi hai fatto una carezza inconsapevole.
Ci sono giorni in cui basta davvero poco, in cui la soluzione è affinare i sensi e lasciarsi toccare dal bello, per quanto piccolo sia, per quanto bene si nasconda.
Il Secret Santa di quest'anno mi ha portato una buona stella che veglierà sulla mia casa: mai coincidenza è stata più azzeccata per un momento della vita in cui mi pare di vedere, come unico passo sensato per me e per chi mi sta vicino, che io me ne vada più lontano possibile.
Nel frattempo la stella bianca starà lassù, sopra la casetta di legno nero e la veglierà: grazie Ambaradanmamy per questa meraviglia!
Così ieri, che mentre camminavo veloce per raggiungere la funicolare e salire sui monti, ho trovato per terra la spilletta nella foto, ho di nuovo pensato al posto in cui vivo, a quello che ho costruito, a quello che ho sbagliato, a quello che potevo fare meglio, a quello che comunque non sarebbe andato diversamente.
Quante cose dipendono da noi? Tutte? Solo alcune? Nessuna? Quanto potere abbiamo?
A me ultimamente sembra di non averne nemmeno un po' e, nello stesso tempo, mi pare di dover aggiustare, sistemare, risolvere, mettere a posto milioni di situazioni che, per l'appunto, non dipendono da me.
E allora dove voglio arrivare oggi?
Voglio mostrarvi (e forse soprattutto mostrare a me stessa) che quando mi impegno e mi immergo in qualcosa che nasce dai miei pensieri, cresce nella mia mente, rimbalza nel mio cuore, i risultati alla fine ci sono. Sono piccoli magari, sono buffi, maldestri, emozionati, ma ci sono. E perché si vedano davvero occorre il granello di zucchero di cui scrivevo all'inizio del post, serve cioè che qualcuno che crede in noi, qualcuno che si accorge degli sforzi altrui e apprezza il nostro modo di guardare il mondo, decida di mostrarlo anche agli altri.
E così arrivano i messaggi di chi legge questo blog e mi vuole solo dire "grazie" e quelli di chi invece intende incoraggiarmi a continuare a scrivere, dando aria alla mia passione più grande, dando fiato alle parole che ho sempre pronte in punta di penna, in potenza.
E così arriva Cindy, che ama il novanta per cento di quello che amo io e che mi chiede di scriverne con e per lei, nella sua casa, esattamente nel modo che piace a me.
Cosa accadrà lo scoprirete (credo) domani leggendo il suo bellissimo blog e io mi impegnerò a condividere anche qui questo nuovo, piccolo, incoraggiante, granello di zucchero.

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