mercoledì 28 dicembre 2011

L'anno che verrà


Quasi un anno fa scrivevo il post dei buoni propositi per il 2011:
"PARLARE. Al primo posto, devo dire quello che penso, devo far presente i miei sentimenti se serve.
GUIDARE. E non dipendere più da nessuno.
CONTINUARE A FARE ATTIVITA' FISICA. Come sempre, senza drastiche diminuzioni, sennò la schiena (e la ciccia) ne risente.
LEGGERE. Come in questo 2010 appena passato, un anno ricco di libri.
LAVORARE. Per il gusto di farlo.
STUDIARE. Per non sentirmi mai fuori posto.
AMARE. Innanzi tutto me stessa, ascoltandomi ogni volta che posso."

Come è andata?
Parlare...forse un po' meglio, forse qualcosa comincio a dire, oppure forse comincio a non dire delle cose e a preferire l'azione alla parola. Che è anche meglio: so che non ascolterai? Bene, mi faccio i cazzi miei.
Guidare: non ci siamo proprio, punto di partenza, poche occasioni e le poche non sfruttate.
Continuare a fare attività fisica: male, malissimo. Ma non è solo colpa mia, ok che ho fatto meno pilates e mi sono fossilizzata in ufficio usando pochissimo gambe, braccia e schiena, ma dopo un inizio d'anno sfavillante alla Sciorba mi sono massacrata la caviglia e invece di andare al mare a nuotare ho passato mezza estate in ospedale. Quindi, mi perdono.
Leggere...l'immobilità ha aiutato la lettura, tanti libri, mille riviste e, grazie al dottorato, anche qualche articolo serio. Ottimo.
Lavorare: eccome se ho lavorato! Muvita, ditta, un po' di IMG e il programma futuro è molto più intenso...bene!
Studiare...come sopra, costretta dal lavoro, l'ho fatto con piacere, poteva andare meglio, ma so più cose che nel 2011.
Amare: ce l'ho. Ho amato tanto, tantissimo. Ho amato me stessa smettendo di amare, e ho amato gli altri ascoltandoli, capendoli, aspettandoli, rispettandoli, pensandoli, abbracciandoli, guardandoli negli occhi.
Arriva il 2012 e io cosa voglio? Le stesse cose del 2011...
In realtà sono i propositi ad essere i medesimi, cambiano forse un pochino i desideri, con le novità della casa e dei lavori freschi freschi vorrei avere la salute per divertirmi con lo sport e la leggerezza mentale per chiudere delle porte. Vorrei la serenità della mia mamma più di ogni altra cosa e vorrei godermi le persone che mi hanno trovata nel 2011. La mia coinquilina con i suoi riccioli e il comportamento naif, X e la sua dolcezza infinita, Fonso e le premure che mi regala tutte le volte che può. Vorrei anche che le persone del 2010 e degli anni passati restassero comunque le mie persone, che il vicino-vicino (presto più vicino che mai) fosse felice ogni giorno, che la mia "famiglia vesimese" continuasse ad accogliermi come sempre e a crescere ancora, che sorella Ale godesse della sua nuova avventura, che Sturm und Drang avessero più tempo per dire cavolate davanti ad una birra, che il lavoro e le persone giovani e meno giovani che passano le giornate con me sedute davanti ad un pc avessero tutto quello che desiderano dalla vita, che fratello Francesco fosse sereno sempre, che i pochi parenti veri che ho smettessero di incontrare ostacoli e difficoltà, che le colazioni da Nessie continuassero per mille anni ancora, che chi è stato ed è tuttora nel mio cuore trovi un posto tranquillo dove riposare e farmi sentire a casa, farmi sentire me stessa.
Quindi, anziché propositi, che alla soglia dei trent'anni aumenterebbero solamente la mia ansia da prestazione, sono i desideri che lancio nel 2012, almeno, se non si avvereranno, sarà solo colpa dei Maya.

2 commenti:

  1. Com'è sempre bello leggerti e che spessore hanno i tuoi propositi e i tuoi desideri.
    Se ti consola, guidare manca anche a me! Sul resto, leggere, amare, vivere sono le cose che danno senso alla vita!
    Tanti auguri Elena, per un nuovo inizio con il nuovo anno!

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  2. Grazie carissima! Anche io ti seguo con piacere...Tanti auguri di Buon Anno!

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