giovedì 1 luglio 2010

Ventiquattro Piccoli Snorky-Arrampicatori


Tornata ieri sera dal mio primo campo WWF. Tu fai il corso, diventi educatore ambientale, vai anche al seminario, ma non sai che incontrerai loro, Ventiquattro Piccoli Snorky-Arrampicatori. Arrivano spaesati, ben vestiti, qualcuno già triste, qualcuno un pò casinista...ma vanno via tutti con gli stessi sorrisi, gli stessi pantaloncini sporchi, le stesse ginocchia sbucciate, gli stessi capelli schiariti dal sole.
Dieci giorni di escursioni sotto al sole, di visite alle Cinque Terre, di bagni a Bonassola, di Snorkeling a Monterosso e Vernazza, di immersioni con le bombole a Framura, di cacce al Tesoro, di partite di calcio contro i ragazzi della zona.
Però ci sono anche dieci giorni di nostalgie, di febbri a 39, di spine di riccio sotto i piedi, di cene e pranzi da preparare, di salite, rovi, capricci...
Non ho ancora capito se ne vale la pena, ripenso alla consapevolezza di alcuni, alla distrazione di altri, alle paure di altri ancora, alla maleducazione di pochi e ai sorrisi di molti e credo che siano cose su cui mi farebbe bene riflettere.
Dopo tutto sono i bimbi di fine secolo, quelli venuti dopo di me, che hanno conosciuto poca campagna e tanta Nintendo DS, che scappano davanti a un coleottero ma sono iscritti a un campo WWF, che hanno l'istinto di strappare i fiori ma se gliela spieghi fanno la raccolta differenziata.
Intanto, almeno per me, sono stati dieci giorni senza somatizzazioni, con la mente assorbita dalle esigenze dei Ventiquattro Piccoli Snorky-Arrampicatori, senza internet e con poco campo per il telefono, divisa tra passeggiate nella macchia mediterranea piena di profumi e nuotate nel mare di Liguria.
Ancora qualche giorno per pensare e poi si decide...ne faccio un altro?

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