domenica 7 agosto 2011

Il mattino ha l'oro in bocca


"Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca, Il mattino ha l'oro in bocca...."
Questa è la frase che Jack Nicholson scrive all'infinito in una delle scene più celebri si Shining. Questo è quello che ho pensato quando sono arrivata a casa di Sturm per il week end in montagna quasi passato. L'ho pensato per una serie di ragioni: la prima è il posto, questo palazzo alto, con un ascensore a prova di claustrofobici che riportava messaggi del tipo si consiglia l'uso dell'ascensore solo con la certezza di non essere soli nel condominio, in caso contrario è preferibile l'utilizzo delle scale. Se si è in più di una persona utilizzare l'ascensore a turno per evitare in caso di guasto di rimanere per lungo tempo chiusi all'interno, poi gli strani abitanti gemelli che continuavano a passarci davanti ripetendo lo stesso saluto e i numerosi dettagli rossi all'interno della mini mansarda di Sturm (dallo spicchio triangolare sul soffitto al tavolino di porcellana, dalle miniseggiole di legno agli umidificatori sui termosifoni). Anche il paesaggio montano così affascinante e alienante nello stesso tempo, il sentiero attorno al lago, la portiera della macchina che si chiude con la sicura anche senza che lo vogliamo, la nebbia vai e vieni mentre percorriamo il sentiero più esposto del mondo e la seggiovia avvolta dal bianco, mi hanno fatto ricordare il film di Kubrick...
Tutta questa atmosfera ovattata, la speranza esaudita che davvero il mattino avesse l'oro in bocca regalandoci un tempo clemente, hanno reso questi due giorni un fine settimana bellissimo, in cui ho conosciuto dei luoghi stupendi e una bella persona amica di Sturm, ho trascorso ore tranquille, ho messo alla prova il mio fisico con discreti risultati, ho mangiato tantissimo, dormito bene, pensato a me, lasciato al mare un pò di problemi e respirato a fondo l'aria dei monti.
Come spesso mi capita quando faccio qualcosa di nuovo, ho cercato di godermi il più possibile le situazioni in cui mi trovavo e ho provato a stare con me stessa...poche cose come la montagna penso che ti diano questa opportunità. Mentre percorrevamo il sentiero che tanto ha spaventato Sturm ho pensato a come fare per mantenere la calma e concentrarmi sui miei passi, ho cominciato ad osservare i miei piedi e il percorso davanti a me, come se non fosse una semplice via ma rappresentasse in realtà molto di più: un percorso lineare, stretto ma continuo, in ripida salita e in veloce discesa, avvolto da nebbie fitte o a picco sulla luce, solitario o circondato da alberi rassicuranti. Non ho avuto paura ma ho solo continuato a camminare. Ed è quello che continuerò a fare.

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