martedì 2 agosto 2011

Opportunità


Ho deciso di cogliere queste opportunità. Le opportunità che ho di ridere.
Nonostante non sia facile notarle ci sono, e sono tantissime. Da una battuta del vicino-vicino a una telefonata inaspettata. Da una bevuta tra donne ad un professore che si comporta da giovane. Da un incontro in pizzeria ad un week end in montagna. Da vecchi ricordi divertenti a future aspettative positive.
Una delle mie caratteristiche è il sorriso, o meglio, è una delle cose che generalmente le persone ricordano di me. Non so se sia perchè i miei denti sono dritti, o bianchi, o tanti o se il merito vada al fatto che quando rido la mia bocca riempia tutta la faccia...quello che so è che se rido si nota. Un'altra cosa che so è che per anni non ho riso, ma mi sono limitata a sorridere. Che c'è una bella differenza: quella sensazione di luce che ti da una risata, i crampi allo stomaco se dura a lungo, il contagio immediato di chi ti sta attorno se è una risata sincera.
Da un pò di tempo ho ricominciato a sorridere e ridere, me ne accorgo dalle foto: nelle ultime immagini che mi ritraggono si vede innanzi tutto la mia bocca, nella migliore delle ipotesi è semiaperta e in alcune occasioni è addirittura spalancata da orecchio ad orecchio, impegnata in una risata genuina. Ci sono io che rido con le mie colleghe, io che rido abbracciata al vicino- vicino, io che rido ballando sul terrazzo, io che rido lavorando davanti al pc, io che rido in cima ad un'impalcatura altissima.
Sorrido anche adesso che scrivo, eppure ho passato una giornata correndo da biblioteca a ufficio, da mezzi pubblici a ripetizioni, camminando a piedi con uno zaino enorme, scrivendo l'ennesima e-mail per una ennesima commessa che non si sa nemmeno se verrà accettata, rendendomi disponibile per un terzo lavoretto serale che mi aiuti a pagare il gas, incastrando il sopralluogo al museo di giovedì pomeriggio con l'apericena di giovedì sera. Ho deciso di non perdere nemmeno una di queste occasioni, di ridere alle cose belle e, quando arrivano le difficoltà affrontarle con un sorriso. So che devo ringraziare Luisa per tutto questo, andandosene via appena una settimana dopo Fra mi ha ricordato quanto sia importante godere di ogni cosa e fare tutto ciò che è in nostro potere affinchè ogni cosa sia un godimento. Per questa ragione sono maldestra nel tentativo di dare affetto a chi mi sta vicino, nel ringraziare chi mi aiuta ancora dopo anni, nell'accogliere con gioia telefonate montane, nell'ascoltare i sogni della mia coinquilina e nel chiederle consiglio per districare tutti i miei pasticci. So che devo ringraziare chi non c'è più e con la sua assenza mi ricorda quanto è bello esserci e so che devo ringraziare tutti quelli che ci sono e amano la mia ironia, la condividono, la esaltano e...mi fanno ridere!
Questo post, uscito veloce come una risata, spero mi servirà nelle giornate no, in quei pomeriggi di festa in cui mi chiudo a casa o direttamente a letto come solo io so fare, in quelle mattine che iniziano con una riga infinita di problemi e promettono serate anche peggiori, in quei giorni in cui le delusioni o le ferite causate da chi credevo vicino bruciano di più.

p.s. L'immagine, un pò sfocata per la verità, l'ho scelta naturalmente perchè mi faceva un sacco ridere!

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