domenica 9 ottobre 2011

Ettore & co.


Più di una settimana dall'ultimo post. Perchè?
Perchè ho avuto un sacco di lavoro da fare (per fortuna!) e un esame da preparare...nemmeno un minuto per fermarmi e scrivere qualcosa di me.
Oggi però è domenica, una bellissima domenica di ottobre, col cielo blu, la tramontana e la casa vuota. Per la prima volta dopo tanto tempo ho passato il week end in Campopisano, per recuperare un pò di forze e prepararmi a una partenza. Ma cominciamo dall'inizio: il senso di inadeguatezza dell'ultimo post è pian piano dimuito e ora latita dentro di me, quando non si hanno momenti liberi è difficile pensare...per fortuna. Dal lunedì al giovedì non ho fatto altro che lavorare e studiare, studiare e lavorare, lasciandomi due sere per riunione del Belleville e dell'IMG e una per tirare un respiro in palestra e a cena dalla Ale. Come sempre le serate con la mia sorella mancata sono carburante per lo spirito, davanti a due mini sformatini caldi e due belle rosse fresche abbiamo chiacchierato di tutti i nostri casini e della bellezza, tutto sommato, di amare qualcosa o qualcuno comunque, nonostante le difficoltà di lavori precari o uomini distanti. Le giornate in ufficio sono state dense di telefonate, e-mail e analisi da interpretare e mettere per iscritto in report conclusivi super importanti, fino a giovedì dove alternavo la correzione di un preventivo al ripasso per l'esame, una telefonata alla commercialista all'elaborazione di uno spettro Raman. Il venerdì è arrivato e, sostenuto l'esame con buonissimi risultati, sono corsa dal cliente dove insieme a Vale ho smanettato tutta la mattina con la nostra super pistola a raggi X e giocato con il meraviglioso gatto birmano della padrona di casa. Rientrate in ufficio con l'autista (adoro lavorare con i ricchi...) è scattato il pomeriggio relax: un pò di pulizie, una bella doccia e un'uscita romantica, per non parlare del giorno dopo. Il sabato iniziato con una super spesa di pesce per la cena di questa sera è continuato con un pò di lavoro a domicilio a casa di Lucia e finito con una cena da leccarsi i baffi al Belleville e un'altra uscita romantica. Ora è domenica, sveglia tardissimo e mille lavori di casa con Bon Iver, Beirut e Lou Reed che suonavano per me, la borsa per andare a Siena tre giorni che pian piano si riempiva e il terrazzo che aspettava l'acqua. Corsa fuori per comprare il gelato e la coca zero per il mio fratellone in arrivo e poi innaffiata selvaggia prepartenza, con Ettore che mi guardava dal suo ulivo e il sole che tramontava. Ora, mentre scrivo, Andrea che cucina con Marta, odore di stocafisso ovunque, pistacchi in mano e sorriso sulle labbra. Che meraviglia...

2 commenti:

  1. Ciao cara Elena, non mi sono scordata di te, eh? Però per alcuni giorni, ne ignoro il motivo, non sono riuscita a commentare alcuni blog su blogger, tra cui il tuo...avevo anche scritto un post in merito, in cui citavo anche te perchè mi dispiaceva!
    Però ti ho letta sempre...beh, complimenti per il tuo esame e invidia per lo stocafisso...
    Spero che poi racconterai un po' Siena...ciao cara!

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  2. Ciao! Sono ancora a Siena...bella! Io ho problemi a commentare con il mio solito account...boh! Grazie per i complimenti, lo stocche era una meraviglia! A presto

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