giovedì 10 novembre 2016

"Non mi dire stai tranquillo, perché tranquillo non sono"


"Pronto mamma, dimmi"
"Elena, sono caduta"


Inizia così una tranquilla settimana di paura, in piena fine Festival, in pieno weekend.
Frattura scomposta dell'omero con tanto di operazione indispensabile.

Scrivo questo post in progress qua e là, un po' sul treno, un po' a casa, un po' a Vesima, mentre annaffio le piante e concedo un'ora d'aria alla gatta.
Domani c'è l'intervento, magari aggiornerò la situazione tra qualche ora, o tra qualche giorno. Sono cose che capitano, poteva andare peggio, poteva pure andare meglio.
Lei pensa alle sue lezioni con "i negretti" che le mandano messaggi di affetto e pronta guarigione, pensa al Presepe del paese da cominciare, pensa alla festa d'autunno (ma giuro che se ci riesco ce la porto), pensa al suo adorato lavoro a maglia, alle sue uscite con la scuola d'arte, al pilates, al bodyrolling, al giardinaggio.
Io penso a lei, al recupero che potrebbe essere lungo, al fatto che abitiamo sufficientemente distanti per essere nella merda, alla degenza a casa mia che è piccola e inadatta, ad Agata che in centro storico si sentirebbe (e forse si sentirà) reclusa, alla fisioterapia che chissà dove la farà, a mio padre che non c'è e ai fratelli che non ho.

Però poteva essere il femore, o una vertebra, o la testa e poi, dato il periodo complicato, questa sberla mi aiuterà a relativizzare e a dare il giusto peso alle cose che meritano attenzione, già lo sento.
Nel frattempo mi alzo, infilo il naso in un caffè quando ho ancora con gli occhi chiusi, lavoro o sbrigo commissioni, vado in ospedale per pranzare insieme (oggi io fagiolini lessi e lei polenta col sugo, per dire), salto su un bus, poi su un treno, poi su un bus e raggiungo la gatta, la faccio uscire un paio d'ore, la nutro, le metto la crema sull'occhio e sulle orecchie, ritiro la posta, aggiorno i vicini, risalto su un bus, su un treno e su un altro bus e vado da mamma. Lei cena, io la guardo, la aiuto a lavarsi, ritiro la biancheria sporca e me la porto a casa, mangio con la testa nel frigo e crollo a letto.

Tutta sta girandola la faccio ascoltando in loop l'ultimo album degli Ex Otago, immaginando di ballare ogni singola canzone con una maxibirra in mano e stilando elenchi immaginari di cose che vorrei fare in questo periodo, per distrarmi e non pensare alle prossime settimane di laboratori, corsi a scuola, lezioni e delirio.
Per ora me la sto cavando egregiamente, proud of me.

Nel dubbio, vai di wishlist disordinata, senza punti saldi, con un desiderio di seguito all'altro: andare a Torino per dormire di nuovo qui, visitare il Museo Egizio dopo tipo 25 anni, svaligiare Melissa, guardare le luci d'artista con il naso all'insù; godermi una cena costosa, magari di pesce; fare una gita nuova (ma anche vecchia) nel freddo del bosco di fine autunno; riprendere a correre con costanza al Porto Antico; bere un black russian; trascorrere una giornata alle terme; andare a ballare; perdermi in un mercatino dell'usato; fotografare un posto nuovo con calma, reflex e luce giusta; leggere un libro avvolta nel plaid, bevendo una tisana rovente e mangiando biscotti con le gocce di cioccolato.

Poi, alla fine, la cosa che vorrei di più, è che domani andasse tutto bene e che il futuro prossimo di mamma (e mio) fosse insperabilmente semplice, o, almeno, non troppo complicato.
Si vedrà!

P.S. Ad ogni modo, un enorme airone lento e placido poco fa ha volato sopra il giardino, sopra la mia testa, prima di andarsi a riposare nel fiume. C'è da stare tranquilli.

P.P. S.S. Due ore fa mi è suonato il telefono, numero sconosciuto. Ho risposto ed era lei, mamma, che mi chiamava dalla sala per dirmi che sarebbe salita in reparto con un po' di ritardo, ma tutto ok. Il gene della precisione non l'ha perso.

P.P.P. S.S.S. Di nuovo a Vesima a pascolare la gatta, incastro tutto e vado avanti.







2 commenti:

  1. Forza Elena! Spero che per tua mamma fili tutto liscio e che le cose per voi non siano troppo complicate.
    Ti abbraccio forte forte e ti capisco, tanto.
    Francesca

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