domenica 3 marzo 2013

A sunday smile

E' domenica, c'è il sole e sono sull'albero.
Reduce dalla settimana di immobilità, ora va molto meglio, ma non mi sento granché di camminare e sforzare la gamba.
Ieri mi sono regalata un ciuffo dal parrucchiere e un giro nei vicoli, la sera ho pagato un po' questa botta di vita e al concerto al circolo ho dovuto preferire il divano di casa.
Questa mattina colazione da Feltrinelli coi vicini, pranzo con mamma alle Ombre e un'occhiata al mercatino vintage di De Ferrari, dove figuriamoci se non mi sono portata a casa una mini enciclopedia delle piante spontanee.
Spesa veloce e ora nel forno cuoce l'ennesimo esperimento vegetale, che dovrà fungere da pranzo in ufficio per i prossimi giorni: torta di verza e hemmental.
L'idea me l'ha (come sempre) data Sturm, passando di qua qualche tempo fa. Ho provato a prepararla a modo mio, senza alcuna ricetta in mano, nè cercando in rete come faccio di solito.
L'aspetto, al di là del vetro giallo del forno, mi sembra bello...il gusto chi lo sa.

Ingredienti:
- pasta sfoglia (solita, già pronta)
- 2 uova
- 250 gr di ricotta
- 1 verza (non troppo grande)
- 3 scalogni
- un pezzo di hemmental (o similari)
- poco parmigiano grattugiato
- capperi (una manciatina, io uso quelli sotto sale)
- olive taggiasche
- olio
- sale

Procedimento:
Mentre i tre scalogni tagliati fini (con la mezzaluna) rosolavano in padella, ho pulito e tritato (occhio alla venatura centrale, se troppo dura meglio toglierla) la verza.
Aggiunta in padella con i capperi e le olive privati rispettivamente di sale e nocciolo l'ho lasciata appassire e insaporire con un pizzico di sale. Nel frattempo, in una terrina, ho unito le uova, la ricotta, poco parmigiano e una generosa (molto) grattata di hemmental.
Cotta e intiepidita la verza ho amalgamato le verdure al resto degli ingredienti e ho riempito la teglia foderata di sfoglia con il composto. Un filo d'olio in superficie e poi forno a 180° per mezz'ora. Un altro quarto d'ora (ma questo è necessario solo per il mio forno credo), lo dedico a cuocere la torta solo sotto, onde evitare che la sfoglia resti cruda.

La domenica mi mette sempre tristezza, in questo periodo persino più del solito, un buon modo per pensare poco a tutto è cucinare e impegnare la testa in gesti meccanici, ripetitivi e poco impegnativi.
Ora vado a controllare la torta e poi letto, libro, sonno.

Difficoltà: facile
Cottura: 30 min a 180° più 15/20 min in modalità solo sotto.
Costo: basso


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