venerdì 12 giugno 2015

This must be the blog

Per la colonna sonora di questo post affidatevi a quella di This must be the place.

Ieri, la stanza bianca non era più bianca. Era più grande, più colorata, con delle lampade bellissime.
Anche Lastanza, tutto attaccato e con la L maiuscola era diversa: soffitti altissimi, pareti color crema (ho persino contribuito nella scelta della tinta), più seggiole, poltrone, tappeti e...quella finestra. Con quegli alberi. Con quella luce.
Ho parlato per la prima volta del mio progetto davanti alle foglie di ippocastano, ho continuato davanti a un mojito e un margarita.
Il via a questa folle idea lo ha dato il film che regala anche titolo e colonna sonora al post di oggi: This must be the place di Paolo Sorrentino. Come diceva Gipi la settimana scorsa "la gente s'ammazza su Sorrentino". C'è chi lo ama, c'è chi lo odia, c'è chi perde giornate intere partecipando a infinite gogne sui social network o inneggiando allo splendido regista del secolo. Ecco, io ho visto Il Caimano, Le conseguenze dell'amore, This must be the place e un pezzo di La Grande Bellezza. Mi sono piaciuti tutti molto. Stop. E This must be the place mi è piaciuto più degli altri: per la fotografia innanzi tutto, per le musiche, per Sean che è bravo assai e per la sceneggiatura. Delle frasi che bam!, ti spezzano le ossa. Non le riporto qui, perché voglio scrivere di altro e perché in rete si trovano facilmente, vi basti "Io ho capito solo che a volte la gente se ne va". (bam!)
Quindi, che c'entra il film con il mio nuovo progetto? C'entra eccome, perché mentre Cheyenne va alla ricerca di un uomo e in realtà fa un lungo percorso per (ri)trovare se stesso io ho deciso che darò una voce, un volto, uno sguardo, una gestualità, alle persone con cui ho stretto relazioni sul web in questi anni, senza averle mai viste dal vivo. Mi rendo conto che possa sembrare folle ma ho deciso che i commenti, i like, gli scambi di opinione, gli incoraggiamenti, le mail e i tag non bastano più. Perciò parto e vengo a cercarvi. Potrei nominarvi tutte ma probabilmente dimenticherei qualcuna. Voi sapete chi siete e io spero che vi farà piacere prendervi un caffè con me.
Oggi sono a Torino, perché domani mi aspetta questo corso alla Holden (non vedo l'ora, lo ammetto), così, questa mattina, dopo un giretto in centro e una sosta nel bed and breakfast più bello del mondo, sono andata da Melissa con la lista della spesa e uno zaino di curiosità sulle spalle. L'ho incontrata, abbiamo parlato un po', mi ha riempita di consigli e regalini e poi non scrivo oltre perché a lei voglio dedicare il primo post del tour (che nasce on line, diventa reale e torna on line con l'hashtag #thismustbetheblog).
Appena sono uscita dal negozio di Valeria e ho cominciato a camminare sotto la pioggerella fine, mi è arrivato un messaggio di un'altra Valeria, l'inventore di mostri per intenderci, che era a Torino ancora per poche ore e...si è presa un caffè con me! Due tappe del mio viaggio in un solo giorno, un sacco di risate, parole a raffica e tanta comprensione.
Anche per lei ci sarà un post tutto speciale.
Non mi resta che andare a dormire, non senza aver prima salutato Mario e Patata, i gatti di casa, e sorriso ancora una volta a questo periodo pieno di incastri e coincidenze segni del destino.

P.S. Il nome del progetto è tutto merito del vicino-vicino, che quando finalmente svilupperà il suo sito internet potrò anche mettere il link. :-)
P.P.S.S. Prima che i "Sorrentiniani" (o i "Morettiani") mi scannino, lo so, Il Caimano è di Moretti, e Sorrentino è "solo" tra gli attori con un cameo.

3 commenti:

  1. Cara Elena, il desiderio di incontrare e dare un volto e una voce alle persone incontrate tra social e blog nasce come qualcosa di quasi indispensabile ad un certo punto. E' successo anche a me, infatti ho cominciato a fantasticare su un "progetto" di piccoli viaggi per conoscere le belle persone con le quali sono entrata in contatto.... purtroppo è rimasto ancora una fantasia perché quasi tutte vivono piuttosto lontano e io non sono liberissima di muovermi (lavoro-bambini e cose così).
    Leggere le tue parole e sapere che hai cominciato un percorso simile è davvero un piacere... spero che tu riesca a portarlo avanti e ti seguirò senz'altro. Magari ci incontriamo quando vengo a farmi un giro dalle tue parti...
    Un abbraccio

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    1. Eccomi un po' in ritardo.
      Spero di riuscire a portare avanti questo piccolo progetto, di sicuro tu fai parte delle persone che vorrei conoscere!
      Grazie
      Un abbraccio
      Elena

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    2. Vedrai che ci incontreremo, anche io ti ho nell'itinerario ;)
      Baci

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