sabato 12 settembre 2015

Thismustbetheblog #5: La Fenice rinasce da sé

La Fenice rinasce da sé è esattamente come questo fiore: delicata e accesa.

Ci siamo conosciute due giorni fa, di persona, ma sul web ci siamo scritte mille volte. Lei è una delle mie più assidue commentatrici, qui sul blog, mentre Instagram è il luogo dove ci "sentiamo" più spesso.
E sentiamo è senza dubbio la parola corretta, perché è nel mondo delle sensazioni e dei sentimenti che il rapporto con le ragazze di #thismustbetheblog si sta sviluppando. Pian piano, ma anche veloce veloce.

Con La Effe è andata così: in poco tempo è nato un contatto continuo, giornaliero e, nonostante ci separino davvero tanti chilometri, siamo riuscite a conoscerci di persona. In realtà ho avuto il piacere di stringere la mano anche a suo marito e ai suoi due bellissimi bambini, ho chiacchierato con loro davanti a gelati, cioccolate e caffè, ho giocato con lo squalo di plastica che il piccolo aveva portato via con sé dall'Acquario e ho scartato un bellissimo regalo scelto dalla mamma e dalla bimba più grande, un dono di legno al profumo di Trentino...cosa volere di più?
Abbiamo parlato del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro, tutti così incerti e simili, tutti così bisognosi di entusiasmo e coraggio. Abbiamo sfiorato la botanica mille volte, perché è uno dei tanti mondi che ci accomuna, ci siamo raccontate chi siamo e cosa facciamo ogni giorno quando nessuno ci vede, quando la nostra vita non è on line, quando la fretta non ci permette di rallentare.

La Effe ha delle mani bellissime, affusolate e abbronzate, con unghie bianche, tonde e perfette. Ha un sorriso che la illumina tutta, ha i modi da mamma in un corpo da ragazzina e una calma voce del sud, vibrante e calda, proprio come piace a me. Credo che avremmo potuto rimanere a parlare sedute sotto quella palma per ore, mentre la bambina saltava la corda, il bimbo giocava con compagni sconosciuti (e, da buoni genovesi, ben poco ospitali) e il papà osservava in disparte tutto e tutti, con rispetto e tranquillità.

Quando ho iniziato il viaggio di #thismustbetheblog non avevo idea di dove mi avrebbe portata, pensavo che mi sarei spostata spesso o, più probabilmente, che avrei cercato di incastrare impegni di lavoro e trasferte a incontri furtivi e pieni di affetto con le compagne di blog, con le ragazze cioè con cui trascorro già molti momenti della mia giornata. In realtà non è mai andata così: Cindy, Valeria e La Effe sono venute fino qui e hanno trascorso del tempo con me, nella mia città, solo per il piacere di incontrarmi. E quindi viva Torino che mi ha regalato il primo incontro con l'Inventore e l'inizio di questo percorso (la splendida mattina da Melissa), viva Genova che porta con sé Paola e che le ospita tutte quante ogni volta che vogliono salire quassù, tra i rami del mio albero, dove il mare arriva in giardino.



2 commenti:

  1. Vedermi attraverso i tuoi occhi e la tua percezione, leggermi descritta dalle tue parole, è emozionante. Un altro regalo, dopo quello di averti incontrata nel web e conosciuta nella tua città. Sotto quella palma ci sarei rimasta anch'io per ore, a parlare, sotto quel cielo con il mare accanto. Le sintonie sono rare e preziose e credo che non avrei mai immaginato di poterne sentire per mezzo della rete. I social network si sono rivelati una miniera... anche se la cosa più bella è avere il desiderio di incontrarsi davvero.
    Grazie dell'accoglienza e quando vorrai saremo felici di farti salire sul nostro albero ;-).
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te della visita e del regalo, appena mi capiterà di scendere nelle tue zone mi farò viva sicuramente! :-)

      Elimina