martedì 12 aprile 2016

Chi si ferma è perduto

Non c'è proprio verso, di farmi stare ferma.
Se non è una camminata è una passeggiata, se non è una corsa è una maratona fotografica.
Ecco quindi quello che ho fatto domenica scorsa: per la prima volta in vita mia ho partecipato all'Italia Photo Marathon, nella sua tappa genovese, e mi sono divertita moltissimo.
Devo ammettere che il livello di stanchezza finale era paragonabile a quello di una qualsiasi giornata di trekking, dopotutto abbiamo vagato per la città dalle 9 alle 18, un po' di male ai piedi credo fosse più che giustificato!

Come si svolge questa cosa della maratona? Così:
Ci si riunisce tutti in Piazza De Ferrari (eravamo più di mille, un esercito), ci si registra (io avevo già effettuato l'iscrizione on line, ma occorre comunque fare la fila per essere assegnati a un numerino e ricevere maglia e zainetto) e si attendono i primi tre temi sui quali basare altrettanti scatti.
La "chiamata" dei temi viene ripetuta altre due volte nel corso della giornata, per un totale di nove argomenti chiave. Ogni tappa prevede la consegna di un cartoncino con su scritti i temi, ma in realtà è un'ottima occasione per riposarsi un momento.
La bellezza di vivere in centro storico è stata anche la possibilità di passare un attimo da casa e sfruttare al massimo gli anziani del quartiere per chiedere consigli sui luoghi più adatti dove scattare fotografie. Via di corsa sulle mura del Barbarossa, o sulla collina di Castello, un salto al mio amatissimo chiostro e mille giri tra vicoli, spicchi di cielo, reti arrotolate, alberi cittadini, riflessi potenti e strade puzzolenti.

I temi scelti quest'anno sono:
1. Il mio regno
2. City life
3. Punta in alto
4. Che combinazione!
5. L'ingrediente segreto
6. Goccia di splendore
7. Cosa c'è dietro
8. I Rolli
9. La voce del mare

Non è stato affatto semplice trovare l'ispirazione, soprattutto in alcuni casi. I Rolli per esempio, così tanto fotografati, visitati da poco, quasi tutti chiusi mi hanno dato un bel po' di filo da torcere, fino a che un vicolo buio, un punto di vista diverso dal solito, e una coppia di colori super saturi hanno risolto la situazione.
Certi temi, invece, mi sono arrivati addosso all'improvviso, come Punta in alto o Che combinazione!, due scene inaspettate che sembravano non attendere altro che essere immortalate.
Credo che presto verranno caricate on line le foto di tutti, suddivise per profilo o per tema, non lo so, magari metto il link nel prossimo post. Di sicuro consiglio a tutti gli appassionati di fotografia di non perdersi questo evento perché è un'occasione per camminare tanto e imparare a guardare la propria città con un occhio nuovo.


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