mercoledì 20 settembre 2017

Coincidenze universali


Cominciamo con questo, poi vi spiego.

Come mi sia innamorata della Missione Cassini-Huygens io proprio non lo so.
Non ricordo la prima volta in cui ne ho sentito parlare, né che cosa mi abbia affascinato così tanto. Sicuramente il fatto che la sonda sia partita nel 1997, anno in cui la mia adolescenza aveva iniziato a farsi sentire prepotentemente accompagnandomi nel mondo dell'amore totalizzate (e un tantino poco sano), ha avuto il suo peso nell'interesse che ho sviluppato fin da subito per Cassini, seguendone quasi giornalmente il Grand Finale.

Ad ogni modo, non vi tedierò con notizie e informazioni in merito, innanzi tutto perché non sono un'astrofisica e quindi non ho le competenze necessarie per spiegarvi la missione, poi perché non è quello di cui voglio scrivere qui oggi.
Ho deciso di buttare giù un post sulla mia passione per Cassini perché tra le cose che rappresenta c'è una collaborazione lavorativa tanto inaspettata quanto bella ed eccitante.
Ecco come è andata e perché per il titolo quassù ho scelto Coincidenze universali:

Qualche mese fa, in un pomeriggio di primavera, mentre aspettavo il bus carica di materiale per i laboratori, ho ricevuto un messaggio privato sulla pagina facebook del mio blog. La responsabile della comunicazione di Konica Minolta Laboratory Europe mi contattava per propormi di lavorare con loro e chiedeva di potermi parlare.
Ovviamente le ho detto sì e ci siamo date un appuntamento telefonico per la sera, una volta uscita da scuola. Verso le sei ci siamo sentite, ricordo che stavo camminando nei vicoli, sempre carica di zaini e borse, diretta dal mio editore per ritirare valigette e libri da portare in classe il giorno seguente.

La richiesta era "semplice": proporre e seguire per loro un laboratorio al termine della mostra organizzata da Konica Minolta al Festival della Scienza di Genova.

Ho detto subito sì, anche perché sentivo di avere già idee in proposito. A conti fatti era proprio così: quel pomeriggio a scuola avevo provato un'attività nuova con i bambini, riscontrando subito partecipazione e interesse e accorgendomi che avrei potuto far crescere quel laboratorio con davvero pochi accorgimenti in più. Konica Minolta mi stava offrendo la possibilità che cercavo, una manciata di minuti dopo aver salutato i bambini della Missione Spaziale del giovedì. Sì, perché, giusto per rimanere in tema coincidenze, l'anno scorso ho basato tutte le attività a scuola sull'esplorazione dell'universo, senza minimamente immaginare come sarebbe andata finire, Grand Finale di Cassini compreso.

Cosa faremo di preciso al Festival ancora non lo scrivo, ma questa foto (bellissima!) dice già molto.

Dalla storia che vi ho appena raccontato ho imparato tanto, soprattutto ho avuto l'ennesima conferma che le coincidenze esistono eccome, che occorre a volte buttarsi a occhi chiusi (e chi mi conosce sa che non è un'operazione semplice per me!), che i Social Network, quando usati bene, hanno un potere incredibile e che anche la più piccola idea, se coltivata con amore, può diventare davvero grande.

Le piccole cose vincono sempre, non c'è niente da fare.



P.S.
La missione Cassini-Huygens è terminata pochi giorni fa, così.






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