domenica 17 gennaio 2010

Il Mandillo dei Semi: prima di tutto uno scambio di esperienze.


Quest'oggi a Torriglia c'è stato il Mandillo dei Semi. Per chi non sapesse cos'è, si tratta di una giornata di scambio (il "mandillo" in genovese è infatti il fazzoletto dove mettere le sementi) in cui semplici contadini, appassionati, aziende agricole, associazioni e privati cittadini, si ritrovano sulle alture liguri per barattare semi autoprodotti, rari o antichi. Unico requisito necessario per partecipare: portare con sé merce di scambio.
Io sono andata con le amiche di Terra! e lì ho incontrato anche le persone a cui mi sono avvicinata in questo anno appena passato: i ragazzi, "miei vicini alla lontana", che coltivano le loro terre sopra a casa mia.
Il padiglione in cui è allestita la manifestazione era caldo e accogliente, noi ritardatari ci siamo posizionati sul pavimento tra banchetti e tavoli altrui e abbiamo disposto, nelle nostre ciotole colorate, i semi che avevamo portato per lo scambio.
Carote, sedano, senape, roveja, zucche e zucchine di Francesca sono stati barattati con fagioli, luffa, girasoli giganti, calendula, patate blu (!!!), ma anche con pasta madre per fare il pane e mandarini per digerire il super pranzo a base di frittate, risotto, panettone, formaggi e vino.
Persino il Tg3 si è lasciato affascinare dal nostro allestimento spartano e dal coniglietto verde in passamontagna, strappandoci un'intervista divertente, in cui la povera Fra parla attorniata da Silvia e da me, calorose come il bue e l'asinello.
I banchetti erano davvero tanti e lo erano anche i visitatori accorsi per reperire i semi da piantare quest'anno, la gente che si fermava dal nostro "stand" era interessata e interessante, così come le persone da cui a turno ci siamo avvicinate noi per avere informazioni, prendere contatti e scambiare idee.
Fuori dalle vetrate si vedeva la neve, dentro si chiacchierava e mangiava in compagnia, si scopriva l'esistenza di sementi sconosciute, si accettavano ed elargivano consigli preziosi e si rideva senza sosta.
Ho avuto la possibilità di passare una giornata diversa, in cui mi sono sentita completamente a casa, ho rivisto amici carissimi e conosciuto persone davvero simpatiche (per esempio i poveri Gino e Giacomo, nostri sventurati compagni di viaggio).
Come ho scritto nel titolo non si tratta di un semplice scambio di semi, ma di un vero e proprio scambio di esperienze.

2 commenti:

  1. mi piace il tuo blog!
    Questa iniziativa è molto curiosa ed interessante, mi piacerebbe che la facessero anche nella mia città, sonnolenta e poco aperta ad iniziative "verdi".
    complimenti, mi piace il tuo blog, verrò spesso a visitarlo, e grazie per aver visitato il mio e x l'apprezzamento!

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  2. Grazie! anche il tuo è molto interessante!
    è già nei miei preferti...
    a presto
    elena

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