lunedì 18 aprile 2011

Aria sospesa


Vi è ma capitato di avere quella sensazione per cui qualcosa di strano sta per accadere e vi trovate esattamente nell'attimo che precede la catastrofe?
Tipo Jurassic Park prima che arrivi il T-Rex e la terra trema a intervalli regolari, o tipo Hereafter quando lo Tzunami alza un venticello anomalo ad annunciare l'onda...
Oggi è tutto il giorno che l'aria è così. Una sorta di tensione continua, impalpabile e nello stesso tempo maledettamente presente. Se davvero la mia vita fosse una specie di The Truman Show allora oggi la produzione è stata al limite del collasso, un pò di attenzione in più e li avrei smascherati tutti!
Già la luce in giardino prima delle 8 era strana, il treno preso al volo come se mi aspettasse, fermo, sul binario morto. L'autobus immobile alla fermata, con un unico posto libero è partito non appena mi sono seduta, solita persona rimasta chiusa nelle porte, solita colazione e solite facce sorridenti. Un salto in ufficio e da quel momento ecco la catena di strane congiunture: l'auto che vaga per il parcheggio del dipartimento senza nessuno a bordo (compreso l'autista), io che ad alta voce e senza alcuna preoccupazione apparente dico "Ma quella macchina va da sola?" e i due ragazzi che tirano il freno a mano infilandosi dai finestrini un attimo prima di scontrare le auto in sosta. La persona accanto a me alla fermata del bus, la stessa che esattamente un anno fa incontrai sull'autobus. La macchina che all'incrocio non dà la precedenza all'ambulanza e la frenata che evita per un millimetro l'impatto. Il tutto avvolto da una luce fortissima, così intensa che tenere gli occhi aperti è faticoso, con le persone riverse sulle panchine come gatti e i pescatori in Darsena che cuciono le reti come in un film di Montalbano. Oggi il tempo sembra non scorrere mai, il terrazzo bianco di sole ha bevuto tutta l'acqua che gli ho dato fino a che il tubo di gomma si è staccato dalla vasca e si è allagato ovunque, una telefonata di lavoro inaspettata ha messo in moto i prossimi giorni pre festa e la puntura non ha voluto entrare alla prima. Devo preparare l'animazione di mercoledì e pulire casa.
Sono le sei e mezza di sera e c'è ancora tantissima luce.

P.S. per dovere di cronaca, dopo una gran serata col vicino-vicino, un blackout nelle vie "su da noi" mentre sfogliavamo attico e postulavamo teorie di parallelismi acquisto immobile/amore-sesso ha concluso in bellezza questo delirio.

Nessun commento:

Posta un commento