mercoledì 20 aprile 2011

Il fascino della genetica


Oggi giornata lunghissima...
Mi sono svegliata piuttosto tardi e per ora è ancora presto, ma mi sembra di essere attiva da due giorni, senza sosta!
Le animazioni di questa mattina sono state belle toste, un istituto professionale molto divertente ma piuttosto impegnativo prima e un dopopranzo ancora più difficoltoso: 50 ragazzi francesi con cui interagire per due ore, spiegare, farsi capire e coinvolgere...sia lodato l'interprete!
Dal Science Center di corsa in città: visita tanto attesa dall'ortopedico per avere lumi sul destino della mia povera caviglia. Pare che con tanta bella fisioterapia tornerò come nuova, la botta c'è stata ed è stata grossina, ma pilates a manetta e persino un pò di sana arrampicata dovrebbero aiutare e velocizzare il recupero. Meglio di così!
Meglio di così sarebbe se il medico, controllandomi le gambe, non mi avesse chiesto, con una certa ovvietà nel tono: "ma queste tibie le hai già rotte in passato, vero???". Beh, in realtà, no.
Bene, è seguita la richiesta della mia età, se fossi un'ex ballerina di danza classica e poi, visto che non sono più giovanissima, il verdetto: "se non avessi i problemi di circolazione che hai (ereditati dalla nonna) e avessi 10 anni di meno, ti opererei a entrambe le ginocchia. Visto come stanno le cose, direi che conviene non andarci a cercare complicazioni e ti tieni questa anomalia congenita di rotule e tibie. Metti in conto però, per il futuro, una possibile protesi alle ginocchia".
Yuppie! Indagando un pò pare proprio che questo scherzetto sia un altro dono della genetica, dopotutto il nonno cammina coi bastoni da almeno trent'anni...
A parte questa simpatica novità, basta buchi in pancia, basta stampelle, basta riposo forzato, pronta per il week end di Critical Wine alle porte!
Domani si lavora ancora un giorno e poi via...
Al mio ritorno si comincerà la fisioterapia, o meglio, la ginnastica propriocettiva, "...Stimoli sensoriali di fondamentale importanza nell'apprendimento di un corretto modo di camminare e di correre. Gli esercizi possono essere semplici come quelli di equilibrio e di deambulazione o complessi. Questi ultimi richiedono l'utilizzo di superfici informative (ghiaia, erba, sabbia, palline), piani basculanti (tavolette propriocettive), e tanti altri piccoli attrezzi (penna, carta, clavette e appoggi) necessari allo stimolo dei propriocettori: piccoli sensori situati a livello delle articolazioni in grado di registrare variazioni di pressione, di posizione e di tensione.
Queste preziosi informazioni raccolte durante gli esercizi di propriocettività vengono poi inviate al cervello dove avviene l'elaborazione dei messaggi, l'integrazione con altri dati già in possesso e quindi la memorizzazione..." (http://centroginnasticamedica.jimdo.com/ginnastica-medica/ginnastica-propriocettiva/).

P.S. E comunque, grazie nonnini...

Nessun commento:

Posta un commento