domenica 16 ottobre 2011

Siena, Pisa e il freddo.


Mattina presto, vento gelido, poco tempo per scrivere perchè a pranzo "Festa della Zucca" nel mio meraviglioso paese e devo cucinare.
La settimana scorsa sono andata a Siena con Vale e Serena, per un corso. Non ero mai stata a Siena perciò siamo scese un giorno prima e abbiamo visitato la città: bellissima! Piccola, molto più piccola di quanto pensassi, piccole le strade (ma per chi abita nei vicoli di Genova è semplicemente come essere a casa), piccola la piazza del palio, tanto da chiedersi: ma dove corrono i cavalli?
Una delle cose che mi ha colpito di più è stato il freddo. Un freddo inaspettato, ok che è una città continentale, ma dover chiedere una seconda coperta nel bed and breakfast o uscire con tutti i vestiti della valigia addosso uno sopra all'altro non me lo aspettavo proprio.
Di Siena mi hanno colpito i colori, tre giorni di tempo splendido e di azzurro da fare male agli occhi, uno sfondo turchese per una città arancione. Mattoni, mattoni ovunque e marmo bianco, un duomo lasciato incompiuto, delle mura che diventano vigne e ulivi, pasticcerie ad ogni angolo. Gli archi sono portafoto che incorniciano paesaggi, nelle pizzerie ci sono frasi scritte sui muri: "anche l'orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno" e ogni contrada ha il suo simbolo che ti aspetta in piazzetta. Finito il corso e finita Siena, una serie di coincidenze fortunate ci hanno portate a Pisa, dove ho potuto finalmente coronare il mio sogno nerd: fare la foto mentre fingo di reggere la torre. Pensavo, magari cerco di capire in quale angolazione mettermi, chissà se ci sarà qualcuno che lo fa e che posso copiare...appena arrivate sui prati, davanti a noi decine di persone immobili, come tanti allievi di tai chi, che si appoggiavano virtualmente alla torre chi con le mani, chi con la schiena, chi con un dito. Io, che devo sempre fare le cose sceme, ho scelto il sedere per tenere su il campanile storto e mi sono guadagnata il soprannome di J.Lo. Finito anche il tempo per questa sosta inaspettata siamo risalite nella nostra Liguria, pronte per preparare la presentazione del convegno sulla maiolica e mangiare cinese a domicilio.
E il freddo è arrivato anche qui.

2 commenti:

  1. Siena è davvero un gioiello.
    E' vero, è arrivato il freddo, con la tramontana tagliente e pungente...mi piace!
    Buona domenica, Elena!

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