sabato 21 luglio 2012

A gambe incrociate

Da ieri sera alle cinque ho le chiavi di casa. Dopo aver salutato con un "a presto" i vecchi proprietari mi sono seduta al centro della sala nuova, a gambe incrociate sul parquet, con mezzo sorriso e tanti pensieri.
La prossima settimana mille corse negli uffici, volture per le utenze, cambi di residenza, sopralluoghi del muratore, misure da prendere. Poi scatole. Libri, vestiti, piatti, tazze, cd, creme, lenzuola, asciugamani, quadri...tutto impacchettato e portato via da qui.
Bisognerà arredare una sala, una camera da letto, una cucina, una dispensa e un bagno. Dovrò scegliere il letto, il comò, il divano, le librerie, il frigorifero, la credenza, le tende, lo specchio, il tavolo, le lampade. Per non parlare delle cose piccole come i copriletti, i vasi, il microonde, il porta sapone, lo scolapasta, i cuscini, l'appendiabiti, le pentole e tutte quelle robe inutili che sono sempre le prime a venirmi in mente.
Proverò, per gioco, ad aggiornare il mio blog con i vari acquisti, ad aggiungere foto degli oggetti comprati, regalati o trovati nella spazzatura che diventeranno gli abitanti della mia nuova, grande, tana.
Dovrò:
- dovrò decidere se portarmi dietro il primo stereo della mia vita, quello che mi regalò papà così tanti anni fa che ormai è equiparabile ad un grammofono;
- dovrò cercare il posto adatto per la sedia a dondolo, rigorosamente vicina ad una piantana per leggere in tranquillità;
- dovrò comprare la vernice-ardesia per dipingere una parete in cucina e trasformarla in una lavagna;
- dovrò scegliere il colore per il muro dietro al letto, tra mille sfumature di verde;
- dovrò trovare il punto giusto dove appendere le mie seggiole da campeggio;
- dovrò pensare a una soluzione per appoggiare diecimila vasi di fiori sulla finestra della cucina;
- dovrò scegliere uno zerbino per l'ingresso di casa che ricordi a tutti dove stanno entrando;
Dovrò pensare a tante cose ed ognuna mi servirà a pensare a me stessa, senza fare l'errore di considerare questo l'inizio di una nuova vita, ma semplicemente una crescita, fatta di passato, ricordi, bisogni e possibilità.

P.S. Nella foto i saluti della mia campagna, che mi regala libellule affettuose per dirmi ciao.

2 commenti:

  1. Che bello questo progettare e costruire la tua casa.
    E sono certa che sarà calda e piena di personalità! Che bella avventura Elena!

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  2. Sì bello!
    In verità se stasera mi fossi seduta a gambe incrociate sul parquet mi sarei bagnata i pantaloni: perdita d'acqua! Ma, come al solito, ne verrò fuori in un modo o nell'altro! Grazie!

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