martedì 2 ottobre 2012

Stop me if you think you've heard this one before

In questi giorni ho conosciuto una ragazza, di quelle persone che ti sembra di aver visto mille volte ma che non riesci a ricordare dove vi siete incrociate.
Penso abbia più o meno la mia età, sembra sempre assorta in chissà quale pensiero ma in realtà credo che viva semplicemente in maniera molto rilassata, cosa che per me è quasi impossibile.
Mi sono sorpresa a invidiarla l'altra sera al Circolo, mentre cercava un accendino per illuminare la stanza di sopra: tenendo il lumino con due dita, il pollice e l'indice, attaccava la fiamma allo stoppino e poi passava al successivo, con calma e concentrazione. L'ho incontrata anche ieri sera al ristorante jap, ero con la Betta e il vicino-vicino, ci siamo solo scambiate un'occhiata, di quelle tra amiche che si conoscono da una vita. Ha ordinato un sashimi di salmone e l'ha mangiato tutto, lentamente, con gusto, tenendo i pezzi di pesce con le due bacchette, chiacchierando con i suoi amici, intingendo la carne nel wasabi e portandosela alla bocca senza pensare a niente, almeno così pareva a me.
Ho deciso di invitarla in palestra, mi è sembrata una persona adatta a praticare una disciplina come il pilates, dove la dilatazione del tempo, l'allungamento muscolare, la concentrazione sul respiro e sui propri muscoli sono le componenti principali.
Così questa mattina ci siamo date appuntamento davanti all'ingresso, un paio di parole veloci e via con la lezione. Sembrava aspettare questa ora da una vita, si muoveva con criterio, senza esagerare, si vedeva che qualcosa nella zona del collo le dava fastidio, sbagliava certi esercizi più che altro per la paura di farsi male, tendeva le gambe fino a sentirle una cosa distinta dal busto e da se stessa.
Finito l'allenamento mi ha salutata velocemente ed è corsa via a piedi, non so dove abiti ma la immagino percorrere la stessa strada che faccio io di solito quando torno a casa correndo. Penso però che lei veda le cose diversamente, che sappia vedere il buono che già esiste, che riesca per esempio a notare i ciuffi d'erba nati sul bordo del marciapiede grazie alle piogge di questi giorni, che osservi tra una falcata e l'altra le campane viola del rampicante a picco sul mare, che questa mattina erano anche ricoperte di pioggia e facevano tremare il cuore, che annusi l'aria salmastra e si faccia venire la pelle d'oca passando all'ombra del campeggio e che svoltando dalla curva, con il sole in faccia, canti a squarciagola gli Smiths che passano alla radio: Stop me oh oh oh Stop me, Stop me if you think you've heard this one before...

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