venerdì 8 ottobre 2010

Le vent nous portera


Un venerdì mattina a casa. Sveglia presto, mercato con mamma: verdure in quantità industriale, formaggi, fiori. Non lo facevo da anni ormai, ma oggi è stato facile e istintivo alzarmi presto, infilarmi una felpa, fare colazione al bar e girare tra le bancarelle.
Non avevamo fretta come al solito, mi sono goduta un paio d'ore tranquille, ho portato le borse di stoffa piene di cibo buonissimo che mangerò tra meno di un'ora, ho scelto il ciclamino con più boccioli e con il colore migliore.
Pensandoci bene anche ieri ho assaporato la quiete dopo la tempesta, ai giorni dell'alluvione sono seguiti mattine e pomeriggi di sole, come nel'70 pare. Perciò ogni mio spostamento, per quanto possibile, lo faccio a piedi, anche se dopo serate di arrampicata strong e pilates il mio fisico è stanco e senza forza.
Ieri camminavo a passo sotenuto, il mare luccicava tantissimo da fare male agli occhi, l'aria era calda e davanti al campeggio c'era un asino. Faccio tante cose in un giorno, ma nessuna mi pesa troppo, anzi. Quando non riesco ad andare a piedi prendo duemila treni e autobus e in quei tragitti penso, rifletto sul tempo che scorre e che cambia, a quanto mi spaventino le novità, ma anche a quanto siano giusti e sani i cambiamenti. Ho imparato però a lasciare i momenti pensierosi ai pezzetti di viaggio trasportata, il resto del giorno lo vivo come viene e se posso esco a comprare formaggi e ciclamini.
Metto un pezzo di una canzone, che se non fosse che l'autore ha ammazzato di botte la compagna qualche anno fa mi sentirei meno in colpa ad ascoltarla con così tanto piacere. La chitarra pare sia Manu Chao. E il testo è appropriato a questo periodo, mi fa pensare al film "Il vento fa il suo giro" e a "Chocolat", quando con l'arrivo del vento da nord cambiava tutto...


"...Je n'ai pas peur de la route
Faudrait voir, faut qu'on y goûte
Des méandres au creux des reins
Et tout ira bien là
Le vent nous portera..."


(Noir Desire - Le vent nous portera)

2 commenti:

  1. Oh, non sapevo della storia di violenza che si cela dietro quella bella canzone.
    Questo mi turba un po' a dirla tutta...
    Comunque, cambiando discorso, credo che siano passati anni dall'ultima volta che mi son svegliato presto al mattino.
    Probabilmente un giorno mi sono addormentato e non mi sono mai più risvegliato.

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  2. Sì, una storiaccia.
    Io ahimè mi sveglio prestino (quando riesco a dormire!), ma non prestissimo, soprattutto da quando abito nei vicoli. Comodità!

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