lunedì 6 maggio 2013

"Rispondimi di sera, dopo un bicchiere giusto."

Il titolo di questo post arriva diretto dall'ultimo libro che ho letto, in tre giorni, nelle mini pause dal lavoro e dallo studio, per prepararmi all'incontro di mercoledì sera.
Il libro è Ti sembra il caso? Schermaglia fra un narratore e un biologo, dove il narratore è Erri De Luca e il biologo è Paolo Sassone-Corsi, l'incontro è con gli autori, alla Feltrinelli, dopodomani alle 18.
Mi capita qualche volta di leggere libri un poco più "scientifici", dove non ci sono solo storie, personaggi, trame e paesaggi. Ricordo l'anno scorso (o forse due?) il saggio di Oliver Sacks che mi aprì al concetto di per(proprio)cezione corporea, un mese fa a quest'ora ero immersa (assai dolorosamente) in Donne che amano troppo e oggi, per pranzo, ho mantenuto la promessa: sono uscita dall'Università, ho cercato e trovato una scaletta isolata e ho finito di leggere questo mini volume bianco abbracciata da un sole incerto.
Io, "scienziata" per errore, ancora molto (forse troppo) legata alle parole, alla storia dei posti, al mistero dell'arte, mi sono un po' riappacificata con il senso di inadeguatezza che per anni ho sentito rendendomi conto di stare eccessivamente lontana dalla vita di laboratorio, fatta di calcoli, previsioni, tentativi. Tutte cose che, in verità, in passato ho messo assai in pratica nel quotidiano, ottenendo la fama di quella che programma sempre tutto, non lascia nulla al caso (anzi Caso), non si gode la vita alla giornata.
Ora che forse questa Elena super organizzata e previdente è rimasta indietro, mi sono automaticamente avvicinata di più alla scienza per lavoro e, come nel caso della lettura di questo libro, per puro interesse. Lo stesso che mi spinge a seguire i laboratori di Robotica Educativa, attraverso i quali la matematica, la meccanica, i numeri insomma, possono aiutare addirittura a scrivere e diffondere una storia.
Nel libro di Erri e Paolo (e un poco anche di Emiliana, moglie di Paolo e scienziata come lui) ci sono Napoli, i batteri, la montagna, le stelle, la notte, il giorno, il vino (v. titolo del post), la chimica, Dio, il sole, la lontananza, i perché, le risposte a questi perché, l'amicizia, l'uomo, mille altri argomenti che hanno segnato il mio andare e spunti che da anni porto con me quando cerco di far fronte alle difficoltà, agli imprevisti, ma anche quando tento di godermi la vita per come arriva.
Una sera di qualche tempo fa un discorso simile a quelli affrontati dagli autori di Ti sembra il caso? rovinò una serata, mi ferì profondamente e mi fece riflettere per mesi. Tuttora ne porto il segno, un taglio nell'anima che mi costringe a relativizzare e a scervellarmi sul piccolo e sul grande, come Erri scrive all'inizio.
Quel discorso mi unisce alla persona con cui lo feci, con cui, ancora oggi, spesso capita di ricordarlo e con cui, mercoledì, sarò a sentire Erri e il suo amico Paolo parlare di amore per la scienza e amore per la vita.

2 commenti:

  1. ciao Elena, un salutino domenicale nel giorno della festa della mamma e un piccolo dono che spero ti faccia piacere, il nome di un blog di aromaterapia che seguo da poco. un abbraccio, Barbara
    http://www.fiordicamomilla.org/

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  2. Grazie Barbara!!! Buona fine domenica...guarderò senz'altro il tuo suggerimento!

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