domenica 2 marzo 2014

Chissà

Oggi c'è il sole, ho comprato delle piante e cucino per i miei amici. Alè!
L'idea (perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, si sa, ma soprattutto ci sono di mezzo un sonno boia e un mal di testa importante) è preparare una frittata di boragini e bietole e uno sformato di cavolo rapa. Poi, e qui gli ingredienti sono già pronti e facili facili, vorrei occuparmi dell'aperitivo, portando uno dei miei cavalli di battaglia di qualche anno fa: il cocktail spumante (economica e a mio avviso pure più buona rivisitazione dello champagne cocktail).
Quindi buonamusica, qualche balletto improvvisato tra un'infornata e l'altra e poi tutti dai vicini fotografi-matematici-pasticceri. Si ricreerà il gruppo montagna e si aggiungeranno pure le altre facce del cuore, compresa quella piccola piccola dell'ultimo arrivato. Che bellezza!
Per il resto, chissà. E' il primo weekend di marzo, tra un anno sarò disoccupata, il mio equilibrio sta in piedi nonostante tutto e tutti e io non mi preoccupo troppo per il futuro. E' una condizione a me sconosciuta, quasi eccitante, provare a non programmare e a non obbligarmi a capire subito che accadrà. Cosa spero dal punto di vista lavorativo? Cosa voglio dalla mia vita sociale? Cosa succederà all'amore? Chissà.
Chissà se sarò capace di costruire qualcosa per me, se sarò buona con le mie voglie e i miei desideri più profondi, se troverò un posto sicuro nel mondo dove continuare a vivere. Buffo, essere a questi punti a trentadue anni suonati, ma in fondo penso che ci si possa sentire così anche a quaranta di anni e, perché no, pure a cinquanta, sessanta, cento.
Ascolto Nick Cave e mi rilasso, ripenso agli acquisti di ieri in uno dei miei negozi preferiti che svende tutto e mi regala perle perfette come le ballerine traforate della foto, rileggo i messaggi di neve, bici ciccione e gnocchi al pesto, allungo il solito tendine in perenne lotta con la mia voglia di correre.
Quindi, in questa domenica strana, lontana da tutto, tutti e forse pure da me stessa, la finisco qui con la ricetta dell'aperitivo più buono e sexy del mondo:
Ingredienti
- spumante
- cognac
- zucchero
- limone
- arancia
- angostura
Il bicchiere adatto è il flute, credo.
Il procedimento è di una banalità sconcertante:
Posare la zolletta di zucchero nel bicchiere (va bene anche un cucchiaino, ma la zolletta è decisamente più figa), macchiare con qualche goccia di angostura (che, ho scoperto, una volta aperta conviene conservare in frigo), versare un poco di cognac, lo spumante, spruzzare la scorza del limone e decorare con una piccola fetta di arancia.
Credo sia piuttosto superfluo scrivere le proporzioni esatte di ogni ingrediente, comunque la perfezione sarebbe 90 ml di spumante e 20 ml di cognac e 2 gocce di angostura.
Andata!
Cin Cin!

2 commenti:

  1. Copiata la ricetta del cocktail lo farò al ritorno di mia figlia da Milano quando festeggeremo sabato prossimo il suo compleanno. Intanto un brindisi anche a te Elena, è bello trovare le tue condivisioni, un piccolo regalo inaspettato e pertanto molto gradito.

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  2. Cin Cin Barbara!
    Un grande abbraccio!

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