domenica 24 febbraio 2013

L'autostima, questa sconosciuta.

Dire quello che penso.
Fare quello che voglio.
Insistere quando sono in difficoltà.
Non vergognarmi di rinunciare.
Sapere che posso sopravvivere ai miei fallimenti.
Osare dire "no" o "basta".
Concedermi il diritto di essere felice.
Andare per la mia strada, anche se sono solo(a).
Sentirmi degno(a) di essere amato.
Sentirmi in pace con me stesso(a).
Fare del mio meglio per riuscire in quello che voglio realizzare, ma senza mettermi sotto pressione.
Concedermi il diritto di deludere o di fallire.
Non sminuirmi nè farmi male quando non sono contento(a)di me.
Sapere che posso sopravvivere ai miei guai.
Concedermi il diritto di cambiare idea dopo aver riflettuto.
Dire quello che ho da dire anche se ho paura.
Sentirmi in pace con le ferite del mio passato.
Non avere paura del futuro.
Sentire che progredisco e che traggo insegnamenti dalla vita.
Accettarmi così come sono oggi senza per questo rinunciare a cambiare domani.


Mi è stato regalato un libro anni fa, da una persona che mi vuole bene e che in qualche modo ha intrapreso un percorso comune al mio. Il libro si intitola Imperfetti e felici, di Christophe André e parla di autostima.
Va letto, come mi ricorda la dedica all'inizio, con la matita in mano (e il temperino nelle vicinanze).
Avrei voluto riportare in un post tutte le frasi che mi colpivano, che mi facevano riflettere, che mi rispecchiavano, mi addoloravano, mi aprivano gli occhi...ma avrei riscritto tutto il volume.
Allora mi sono limitata a riprendere l'incipit, ovvero un elenco (evviva!) di cose che, chi come me scarseggia (eufemismo) in autostima, dovrebbe imparare a fare per sentirsi meglio, per riconoscersi, per volersi bene almeno un po'.
I punti affrontati dall'autore sono 33, qui sopra ho riscritto solo quelli che mi pare si riferiscano a me, e sono 20. Non male come inizio...

P.S. La foto è un vecchio scatto di Raffi, io nella biblioteca di storia dell'arte, in un bel periodo della mia vita.

2 commenti:

  1. grazie Elena, io aggiungerei anche non sentirsi sempre in colpa per tutto. in bocca al lupo, a presto, Barbara

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  2. Non posso che essere d'accordo con te, i sensi di colpa: pane quotidiano.
    A presto

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