domenica 3 maggio 2015

Faccio cose (vedo gente)

In questo periodo faccio cose...e vedo gente, poca per la verità. Vedo poca gente perché, appunto, faccio cose.
E dormo.
Ma dormo forte, fortissimo, tipo che vado a letto presto e mi sveglio alle sette, scendendo solo una, massimo due volte, per fare pipì. Non me ne capacito e all'inizio non lo dicevo a nessuno, neppure a me stessa, ma ora non posso nasconderlo più: mamma mi cerca e io non rispondo, perché dormo. I vicini scrivono sul gruppo whatsapp e io vedo i messaggi solo il giorno dopo, perché dormo. Nel week end il pranzo lo sostituisco con la colazione perché prima...dormo. Subito credevo che il sonno mostruoso fosse dovuto agli antibiotici da cavallo presi per la broncopolmonite, ora però, dai, li ho smessi da un un po'. Ho anche pensato che "Aprile dolce dormire" fosse la vera (e ragionevolissssima) causa dell'improvvisa narcolessia, ma oggi è il tre maggio, mi sono alzata tardi e ho pure dormito due ore dopo "pranzo" (un pasto a base di caffè e biscotti). Ieri sera ho fatto turno all'Altrove e ho cenato a mezzanotte, con un piatto di trippe. Credevo che non solo non avrei chiuso occhio, credevo che sarei morta. Nulla, ho semplicemente dormito.
Quindi, si diceva, quando non dormo faccio cose e, ogni tanto, vedo gente.
Le cose che faccio, però, non si notano, perché sono tutte in continuo divenire e sono per lo più caratterizzate da interminabili attese.
Io però sono tanto soddisfatta.
Innanzi tutto sto lavorando, senza l'ansia dello stipendio perché devo prima capire se ho diritto alla disoccupazione e nel frattempo non posso cumulare troppi utili, perciò sto lavorando per lavorare. E questo è davvero una figata. Ho meno sensi di colpa sugli orari, sulle scadenze, sugli obiettivi e il risultato è che sono puntuale e raggiungo tutto quello che mi prefiggo.
A Scuola di Robotica le cose vanno bene, io mi diverto sia con i ragazzi sia quando scrivo e il nuovo sito ha riservato un posto tutto speciale per gli articoli de L'uomodilatta che mi rende un sacco orgogliosa di questo piccolo mondo nato ormai tre anni fa, per gioco, dopo aver partecipato ad una Scuola Estiva che mai dimenticherò.
La settimana scorsa ho fatto lezione in università e davanti ad una classe di sole femmine paragonare la preparazione pittorica al fondotinta, l'imprimitura alla cipria, il blush e gli ombretti ai pigmenti è sempre molto divertente e, mi pare, lo è anche per chi mi ascolta.
Venerdì andrò al Salone del Restauro di Ferrara e porterò un lavoro che ho fatto un paio di anni fa per il Museo dove ho trascorso più tempo e imparato più cose in quel lungo percorso che sono stati il dottorato e l'assegno di ricerca: sono contenta di poter raccontare ad un bel pubblico che anche una piccola realtà comunale, con impegno e dedizione, può raggiungere un grande risultato. Il frutto delle nostre analisi e dello studio di numerosi esperti del settore finirà dritto dritto anche in un e-book che è già pronto (e bellissimo) e verrà presentato proprio al Salone.
Nel frattempo preparo il power point per questa occasione e per l'evento finale del Progetto Firewall, un'altra avventura terminata da pochissimo e dalla quale ho imparato un sacco.
Per le prossime settimane ci sono in programma molti laboratori e un grande ritorno in un Science Center dove lavorai anni fa, divertendomi tanto. Sono previste lunghe sessioni di scrittura per nuovi progetti, programmazioni difficili per percorsi didattici desiderati e ottenuti, preparazioni pratiche (e psicologiche!) per interi weekend di lavoro.
E poi c'è il mio piccolo mondo parallelo, fatto di storie verdi come il pothos che vedete nella foto, che è talmente gigante da attraversare tutta la cucina e tutta la sala per terminare appeso a uno dei miei quadri preferiti, "La Conservatrice della Flora" di Emanuele Luzzati, un regalo per la prima laurea arrivato dai vicini vesimini tanti anni fa. Un altro pothos altrettanto grande sta colonizzando il bagno ed entrambi vengono da una casa preziosa, da pochi giorni molto vuota anche se piena, che, grazie all'attitudine generosa e di estrema condivisione di una famiglia, sta lasciando un pezzo di sé nelle vite degli amici. Io sarò circondata da nuovi libri e da tanto, tantissimo, verde, proprio come piace a me.

2 commenti:

  1. Sei attiva e piena di entusiasmo, che bello leggerti! Se dormi si vede che è per recuperare... buon lavoro e buona vita
    P.S. Il quadro sarebbe adattissimo a me... che conservo la flora per, diciamo, lavoro. ;-)

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    1. Sì,devo dire che un periodo proprio buono! Speriamo che duri! Un abbraccio, cara conservatrice

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